Quel giorno nessuno di noi pensava che lo scontro e il conflitto sarebbe giunto a quel livello. Molto ha contribuito la sfacciataggine di alcuni padroni venuti a minacciare “i propri schiavi” davanti ai cancelli. Quel giorno, però i lavoratori capirono che era IL LORO GIORNO, quello che molti aspettavano per esprimere tutta la rabbia dello
sfruttamento e dell’umiliazione che subivano da anni.
Sapevamo che quel giorno non avevamo conquistato il paradiso, ma avevamo sfondato un muro e che il Caat da quel giorno non sarebbe stato più come prima.
Un anno è passato, alcune cose sono cambiate, un po’ più rispetto formale, un po’ meno lavoro nero, ma sostanzialmente le condizioni economiche e contrattuali di gran parte dei lavoratori restano critiche (contratti non applicati, straordinari non pagati…)
Da tempo ci stiamo battendo per un CONTRATTO UNICO che parifica le condizioni di tutti i lavoratori delle numerose cooperative e che disincentivi i furbeschi cambi di appalto e i licenziamenti.
Da settimane aspettiamo un segnale per i lavoratori della Coop 2008, che vengono discriminati nelle nuove assunzioni al CAAT.
E’ ora che dai tavoli di incontri escano fatti concreti e non solo parole e buoni auspici. Spezziamo la resistenza di quei padroni che ci vogliono ancora sottomessi
NOI CI SIAMO!
COORDINAMENTO LAVORATORI E RSA CAAT
SICOBAS – CORSO VIGEVANO 33 U – TORINO
TEL 3894687049