Ancora Incendi nella Tendopoli di San Ferdiando

Le fiamme che in questi giorni hanno lambito diversi territori dell’Italia e della Calabria in particolare, questa notte, intorno alle 3 circa, sono arrivate nuovamente nella famosa tendopoli di San Ferdinando distruggendo baracche e tende e lasciando circa 100 persone senza alcuna forma di riparo, ma solo con ferite ed ustioni, per fortuna molto lievi.

Dai primi racconti di chi lì vive risulta evidente la natura dolosa dell’incendio; sembra infatti che il fuoco sia stato in un certo senso “portato” da fuori, come, molto probabilmente, è accaduto anche lo scorso gennaio, quando però tre persone furono ricoverate per ustioni gravi su tutto il corpo.

Stando sempre ai racconti anche questa volta le autorità, dai pompieri alla prefettura, sono arrivati dopo molte ore e le fiamme sono state addirittura spente dagli abitanti stessi.

Le persone, nella tendopoli, sono arrabbiate e stanche del continuo silenzio e immobilismo, per questo sono scesi nuovamente in strada, come accade da oltre un anno, bloccandola, e chiedendo a gran voce quello di cui hanno bisogno: documenti, contratti di lavoro e di poter vivere in case e non in tende o baracche.

In seguito a questa forte e spontanea dimostrazione è stato promessa, come soluzione abitativa temporanea, un alloggio in un capannone limitrofo.

Inoltre l’incendio di questa notte, di chiara natura dolosa, ha rispolverato l’esigenza delle autorità di aprire la nuova tendopoli, nella quale spostare i lavoratori, e che nonostante il netto rifiuto a trasferirsi in nuove tende, dovrebbe essere attiva entro una settimana.

Ma ormai, chi da anni vive relegato in tende e baracche, è stufo delle promesse e dei silenzi.

Nei ghetti in Calabria come nel resto di Italia la lotta va avanti, fino a che non avremmo case, contratti e documenti.

WE STILL NEED YES!