Saluzzo: Madame la Ministre vous êtes la bienvenue
Gentilissima Signora Ministra
Abbiamo saputo che Lei verrà a Saluzzo sabato 7 del mese di settembre per parlare con il Sindaco della nostra situazione.
Da giugno siamo accampati al Foro Boario che noi chiamiamo Guantanamo perché non abbiamo scelto noi di vivere lì ma siamo stati costretti ad accamparci perché non c’era un altro posto per noi.
Siamo arrivati a Saluzzo per cercare un lavoro nella frutta: fino a oggi molti di noi hanno lavorato ma qualcuno purtroppo non ha trovato ancora niente.
Siamo in tanti, eravamo 600, oggi siamo ancora più di 400, viviamo in condizioni non dignitose, abbiamo costruito delle capanne, non c’è la luce e non ci sono i servizi, il comune ha messo l’acqua solo dopo che abbiamo protestato.
Siccome Lei viene a Saluzzo ci piacerebbe incontrarla per prendere insieme un thè o un caffè e parlare della nostra situazione: del problema del lavoro e della casa, dei permessi di soggiorno, delle condizioni di lavoro che siamo costretti ad accettare, dell’Africa che tutti noi abbiamo nel cuore.
Non si preoccupi, non ci sono problemi di sicurezza, venga pure da sola, non ci piace che gli altri parlino di noi senza interpellarci. Lo sappiamo che ha tanti impegni ma provi a liberarsi e venire a Guantanamo sabato pomeriggio.
La aspettiamo!
I migranti di Guantanamo, Saluzzo