Salsa Netzanet: Inizia la Campagna “Sfrutta 0”
Cos’è Netzanet?
Netzanet in tigrino significa libertà. La libertà per i migranti di poter circolare senza dover essere soggetti a continue espulsioni e respingimenti; libertà di essere padron* del proprio corpo e della propria forza lavoro senza dover subire i continui ricatti di padroni, caporali e multinazionali. La libertà nel rivendicare una accoglienza, e perché no, un mondo diverso!
Netzanet è un progetto che vuole legare la riappropriazione e il riuso immobiliare a scopo abitativo (come ad esempio i percorsi di occupazione e autogestione di alcuni rifugiati politici a Bari: l’ex liceo Socrate e l’ex casa del rifugiato) all’esperienza di avviamento di un’attività lavorativa per alcuni migranti, giovani disoccupat* e precari*, attraverso le autoproduzioni di prodotti locali e di conserve. L’obiettivo del progetto è anche quello di inserirsi in un circuito di produzione e distribuzione ‘fuori mercato’ e a ‘sfruttamento zero’. Attraverso l’avvio delle autoproduzioni si vuole sperimentare anche un nuovo modo di vivere le relazioni umane fuori dalle logiche della concorrenza e della produttività, attraverso la socializzazione e la condivisione di pratiche positive e innovative.
La filiera fuori mercato
Tra le varie produzioni in conserva originarie della terra pugliese abbiamo pensato di iniziare con la salsa di pomodoro.
Perché proprio la trasformazione dell’oro rosso? Perché la Puglia negli ultimi anni è diventata tristemente famosa per il diffondersi del caporalato e per lo sfruttamento dei braccianti, il più delle volte lavoratori/trici migranti. Proprio per questo motivo abbiamo pensato di iniziare nel nostro piccolo a rovesciare questa immagine. Pensiamo ad una filiera produttiva ‘altra’, fuori dalle logiche di sopraffazione.
Nel concreto quest’estate vogliamo:
– acquistare all’incirca 10 quintali di pomodoro da cooperative o altre realtà agricole i cui lavoratori e lavoratrici braccianti (immigrat* e non) siano retribuiti dignitosamente;
– la fase di trasformazione del pomodoro in salsa avverrà nel ‘Socrate’ a Bari, allestito ed organizzato con le necessarie attrezzature e idonee condizioni igienico sanitarie. Saremo affiancati da contadini e contadine esperte e competenti che ci aiuteranno e ci coordineranno in tutte le fasi della trasformazione e lavorazione;
– per la fase di imbottigliamento verranno utilizzate bottiglie di birra riciclate;
– Infine si distribuiranno le conserve Netzanet con l’etichetta Sfrutta 0, utilizzando diversi canali quali i mercati e le fiere delle autoproduzioni, i Gas oppure siti web di vendita di prodotti locali come ad esempio il sito http://www.fuorimercato.com/
Perché il crowdfounding?
Il finanziamento del progetto mira all’acquisto delle materie prime, i pomodori, ed all’acquisto di tutti i macchinari ed attrezzature per la fase di trasformazione del pomodoro in salsa con l’apposito allestimento degli spazi di conservazione. Una parte delle conserve verrà destinata al consumo interno per gli e le abitanti del ‘Socrate’.
Cosa ci serve?
Per il processo di trasformazione:
-Vaschette in plastica
-2 Bruciatori
-Calderoni e mestoli
-Vasetti con annessi tappi;
-Macchina per la passata di pomodoro
-Macchina sigilla barattoli;
-Canovacci;
-Ceste,ampi contenitori e scaffali per la conservazione e trasporto del prodotto finito.
Per la distribuzione:
-Stampe etichette “Sfrutta zero”;
-Flyers e manifesti promozionali;
-Rimborso benzina per il trasporto e distribuzione della salsa.
Per il corto-documentario post-distribuzione:
– affitto attrezzatura professionale (videocamere, luci, carrelli, cavalletti)
La realizzazione del progetto dipende da tutt* noi.
Chi parteciperà al suo finanziamento sarà parte integrante del progetto e verrà inserito nei ringraziamenti del corto-documentario che realizzeremo durante la fase di trasformazione e distribuzione della salsa.