Mercoledì 23 marzo il Grand Ghetto è stato svegliato da una massiccia irruzione delle forze dell’ordine, perquisizioni delle baracche e identificazione dei suoi 400 e più abitanti, sequestro probatorio con facoltà d’uso dell’area e 18 decreti di espulsione per gli irregolari!!!
Questo è il risultato dell’irruzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, che ieri, con diverse decine di auto e blindati, è piombata al Gran Ghetto. Si temono ‘infiltrazioni criminali’. E ancora una volta le vittime sono solo i lavoratori e le lavoratrici! E non solo chi ha ricevuto il decreto di espulsione, che in questo modo è condannato ad un maggiore isolamento e sfruttamento, ma tutti coloro che vivono lì – lavoratori e lavoratrici che dalla scorsa estate si sono organizzati per chiedere quello che gli spetta: documenti e un lavoro regolare. E che con la lotta sono riusciti a strappare un importante accordo con la Prefettura e la Questura di Foggia rispetto al rilascio dei permessi di soggiorno. Gli stessi soggetti istituzionali che tra ieri e oggi hanno autorizzato le 18 espulsioni.
I lavoratori e le lavoratrici lo scorso 3 marzo hanno incontrato anche la Regione, la quale aveva dato garanzie di ascolto e coinvolgimento dei diretti interessati rispetto al rilascio dei documenti e all’organizzazione del lavoro in campagna, e che oggi afferma di non essere a conoscenza di quest’operazione contro la quale non può intervenire in alcun modo (!!!).
I lavoratori e le lavoratrici del Gran Ghetto e di tutti gli altri insediamenti della provincia di Foggia, insieme a tutti i solidali che da anni sono al loro fianco, condannano ancora una volta l’ennesima operazione repressiva portata avanti dalle istituzioni nei confronti dei più deboli, di chi è già sfruttato al lavoro e attraverso la normativa sull’immigrazione!
Vogliamo la sospensione immediata delle espulsioni e la regolarizzazione di tutte/i! Ora più che mai la nostra lotta va avanti! Non ci fermerete!
WE STILL NEED YES – DOCUMENTI – CONTRATTI – CASA E TRASPORTI!
Comitato lavoratori delle campagne
Rete Campagne in Lotta
Collettivo Pro Fuga