A San Severo i lavoratori delle campagne sono in sciopero! Vogliamo i bagni, la luce, la residenza e case vere!

Oggi, 8 agosto, 2025, i lavoratori delle campagne di San Severo hanno scioperato, rifiutandosi di andare al lavoro e restando invece in presidio sotto il comune per l’intera mattinata. Le richieste: bagni, luce, residenza e case vere! Da settimane, come già riportato in un comunicato precedente, gli abitanti dell’Arena chiedono al comune il ripristino dell’elettricità che manca da un anno in una delle palazzine, e da più di un mese dall’altra. Il minimo, visto che l’Arena necessiterebbe di interventi di ristrutturazione ben più grandi. È da anni che le due palazzine vengono autogestite dai suoi abitanti, dopo l’abbandono dell’immobile -ex struttura d’accoglienza- da parte della Regione Puglia. Da anni gli abitanti dell’Arena lottano per poter restare a vivere lì e ottenere la residenza, necessaria tra l’altro al rinnovo del permesso di soggiorno e all’accesso a qualsiasi servizio.

Come sempre accade, alle promesse dell’amministrazione comunale e agli inutili flebili interventi dei servizi sociali, non è seguito nulla di concreto. Come sempre i lavoratori sulle cui spalle si regge il comparto agricolo della Capitanata vengono ignorati e maltrattati. Solo al palesarsi della preparazione di una manifestazione, ieri la corrente elettrica è magicamente tornata nella palazzina più grande dell’Arena, mentre in quella più piccola ancora manca. Il presidio di stamane è servito ad ottenere un incontro con l’amministrazione comunale, la quale ha immediatamente inviato un tecnico per un sopralluogo al sistema elettrico, e ha promesso di iniziare i lavori di riparazione dei bagni e di riallaccio della corrente in tutti gli ambienti il 25 agosto. Intanto, dei bagni chimici sono stati portati.

A proposito della residenza, l’amministrazione ha provato ancora una volta a nascondere la propria responsabilità dietro la farsa del requisito della presenza di un’associazione. Al tentativo dei gestori di Casa Sankara di infilarsi nell’interlocuzione con il comune, gli abitanti dell’Arena hanno risposto con un secco rifiuto, e si sono proposti di formare invece una loro associazione. Da anni, infatti, i lavoratori dell’Arena denunciano i meccanismi di corruzione e sfruttamento da parte di Casa Sankara, centro di accoglienza dove nel 2019 l’amministrazione tentò di deportarli, e che da allora si è sempre rifiutato di concedergli la residenza.

Ora che il comune di San Severo ha in mano i 28 milioni dei fondi PNRR destinati al “superamento dei ghetti”, nei quali dovrebbe essere compresa anche la struttura dell’Arena, i lavoratori delle campagne non hanno nessuna intenzione di essere presi in giro! Se il 25 agosto i lavori non inizieranno, torneremo in strada; questa è la promessa degli abitanti dell’Arena.

Se quest’anno volete i pomodori, l’uva e le olive, date ai lavoratori delle campagne case vere, non container, né falsi progetti di accoglienza preclusi a chi è senza permesso di soggiorno! Basta razzismo, residenza e documenti per tutti!  La lotta paga, la lotta continua!