BARI  15 LUGLIO: I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DELLE CAMPAGNE INCONTRANO LA GIUNTA REGIONALE. E’ IL MOMENTO DELLE RISPOSTE!  

Presidio davanti alla regione Puglia, h 10:00-14:00

Da settembre 2015 come lavoratrici e dei lavoratori delle campagne della provincia di Foggia, ci siamo mobilitati chiedendo la regolarizzazione dei permessi di soggiorno e il rispetto dei contratti collettivi di categoria, per uscire dai ghetti e ottenere ciò che ci spetta. La Regione Puglia e il Governo centrale hanno siglato protocolli e stanziato risorse per affrontare quello che viene definito come il problema del caporalato e salvare l’immagine del Made in Italy, ma nonostante le promesse e i proclami, ad oggi le uniche misure che sembrano concretizzarsi sono ancora una volta tese a gestire un fenomeno strutturale in chiave emergenziale. Si continua a parlare di sgombero umanitario, con l’ipotesi di trasferire i lavoratori in tendopoli e campi container che riproducono e istituzionalizzano il ghetto.

Già il 3 marzo si era tenuto un incontro presso la Presidenza della Regione Puglia tra il Comitato Lavoratori delle Campagne e il dirigente della Sezione Sicurezza Cittadino, Politiche per le Migrazioni ed Antimafia Sociale Stefano Fumarulo, incaricato di individuare delle soluzioni rispetto alla questione dei ghetti e dello sfruttamento. In tale data era stato sancito un impegno a favorire il percorso di regolarizzazione dei lavoratori attraverso l’impiego di strutture e risorse regionali. Nulla si è però concretizzato né noi lavoratori siamo stati informati delle misure che la regione intende adottare rispetto alla questione della casa, dei trasporti, dell’assistenza sanitaria, di loro diretta competenza.

Dopo la manifestazione del 30 giugno a Bari, in cui i lavoratori delle campagne sono scesi in piazza determinati ad avere risposte, supportati da precari, disoccupati e occupanti di case italiani e stranieri, ospiti del Cara di Bari, solidali da tutta la Puglia (Solitaria Bari, Slai COBAS SC Taranto, Meticcia Lecce, Diritti a Sud Nardò), e dal sindacato SI COBAS è stato ottenuto l’impegno del dirigente Stefano Fumarulo ad incontrare i lavoratori in un tavolo con diversi membri della giunta regionale.

Il 15 luglio quindi, sul Lungomare Nazario Sauro, davanti agli uffici della giunta regionale, si terrà un presidio a cui tutti le realtà solidali della città sono chiamate, per sostenere le rivendicazioni dei lavoratori delle campagne, perché come già dimostrato il 30 giugno, le nostre lotte non possono essere divise.

Chiediamo di incontrare, oltre al dirigente Fumarulo, gli Assessori ai Trasporti, al Bilancio, alle Attività produttive e all’Agricoltura, per ricevere finalmente risposte operative e soluzioni alla nostra condizione.

  • Vogliamo una condizione giuridica riconosciuta! Molti di noi sono in Italia da 15/20 anni, costretti a vivere ai margini perché quando abbiamo provato a “conquistare” un permesso di soggiorno siamo stati truffati dalle stesse leggi di questo paese, mentre chi di noi è arrivato più recentemente ha pochissime possibilità di ottenere un permesso, condannati a subire tutti i possibili meccanismi di sfruttamento.
  • Vogliamo vivere e lavorare in condizioni migliori! Le baracche e i ghetti in cui viviamo sono noti a tutti, così come le sfruttate condizioni di lavoro – in agricoltura come in altri settori. I contratti collettivi per i lavoratori agricoli, violati in tutto e per tutto, prevedono fra l’altro il diritto a trasporto ed alloggio gratuiti, che eviterebbero molti dei problemi più urgenti che ci affliggono.

UNITI SI VINCE, LA PAROLA AI LAVORATORI!

WE STILL NEED YES!

15 LUGLIO h 10:00-14:00 incontro con membri della giunta regionale e presidio davanti alla sede della Regione Puglia, Lungomare Nazario Sauro Bari.

Comitato lavoratori delle campagne

Rete Campagne in Lotta

Sindacato Intercategoriale Cobas

Solidaria – Bari

Slai Cobas SC TA

Diritti a Sud

Lecce Meticcia