La catena dello sfruttamento e delle lotte – Incontriamo i lavoratori dei magazzini della GDO

Dopo la raccolta nei campi calabresi e pugliesi – nelle condizioni che
conosciamo – dove finiscono le arance, i pomodori, le bottiglie di aranciata, i
barattoli di pelati?
Prima di arrivare negli scaffali dei supermercati, questi prodotti – assieme a
tanti altri – vengono “movimentati” da lavoratori (facchini, carrellisti, ecc.),
soprattutto migranti, impiegati da aziende “cooperative” alle quali le catene
della Grande Distribuzione Organizzata appaltano il lavoro nei propri
magazzini.
È il comparto della “logistica”.
Le condizioni di lavoro in questo settore sono molto pesanti e spesso l’appalto
a cooperative consente un pesante sfruttamento.
Negli ultimi mesi, in alcuni di questi magazzini i lavoratori hanno dato vita a
importanti momenti di mobilitazione per rivendicare il miglioramento delle
proprie condizioni di lavoro: dai magazzini Esselunga di Pioltello (MI) a quelli
della Coop Adriatica di Anzola Emilia, passando per quelli de “Il Gigante” a
Basiano (MI) e per il polo logistico Ikea di Piacenza. A queste rivendicazioni è
stato risposto soprattutto con licenziamenti e cariche delle forze dell’ordine.
In occasione della consegna degli agrumi della campagna “SOS
Rosarno” delle associazioni EquoSud e AfriCalabria, risaliamo la catena dello
sfruttamento e incontriamo i lavoratori della logistica della GDO e il sindacato
di base che sta seguendo e sostenendo queste lotte.
L’incontro sarà anche l’occasione per un aggiornamento sulla situazione dei
braccianti africani di Rosarno, che quest’anno sembra ancora più drammatica.

Mercoledì 12 dicembre, Laboratorio Crash!
via della Cooperazione 10, ore 18:00

Interverranno, tra gli altri:
Luis Seclen, delegato SI-Cobas, licenziato magazzini Esselunga, Pioltello
Mohamed Arafat, lavoratore TNT e coordinatore SI-Cobas Piacenza
Aldo Milani, coordinatore nazionale SI-Cobas
Lamine Bodiane, presidente AfriCalabria, bracciante SOS Rosarno
h. 20: cena di autofinanziamento a cura dei Cucinieri di Strada di
CampiAperti
(prenotazioni: via mail a ilpopolodellearance@gmail.com oppure al n.
3282469057)
Il dibattito si terrà in concomitanza con il mercato di CampiAperti