FOGGIA: LAVORATRICI E LAVORATORI IN PRESIDIO CHIEDONO URGENTI RISPOSTE A PREFETTURA E QUESTURA

FOGGIA-1-8-2017Oggi una delegazione di lavoratrici e lavoratori delle campagne si è organizzata in presidio, prima alla Questura e poi alla Prefettura, per ribadire le richieste che da anni portano avanti riguardo i documenti, il rispetto dei contratti e le intollerabili condizioni di vita a cui sono costretti. Nel giorno di insediamento del nuovo Questore, la delegazione ha nuovamente chiesto di incontrare il dirigente della polizia perché mantenga fede agli impegni presi dal suo predecessore per la regolarizzazione di tutti i lavoratori e le lavoratrici, e affinché si metta fine agli innumerevoli abusi e negligenze dell’ufficio immigrazione. Il questore, per bocca del suo segretario, ha promesso che fisserà a breve un incontro.

La delegazione si è quindi mossa in presidio verso la Prefettura, dove grazie alla determinazione dei presenti è stata ricevuta dal capo di gabinetto dopo mesi di silenzio e inerzia. Qui abbiamo nuovamente fatto presente il mancato rispetto dei contratti collettivi, incluse le clausole sul trasporto e sull’alloggio per i braccianti stagionali, chiedendo che la Prefettura se ne facesse garante. Allo stesso tempo, abbiamo portato all’attenzione delle istituzioni la grave situazione igienico-sanitaria in cui sono costrette le persone che vivono nei vari ghetti della provincia, dove non sussistono nemmeno i servizi essenziali come l’erogazione di acqua, la raccolta dei rifiuti o i servizi igienici, e il mancato rilascio delle residenze da parte di alcuni comuni. La Prefettura, sotto pressione della delegazione, ha garantito che si sarebbe interessata delle diverse questioni, nonostante si ostini ad affermare che gli unici soggetti deputati a discutere di casa, trasporto e contratti sono i firmatari del fantomatico Protocollo interministeriale contro il caporalato, che a più di un anno dalla stipula non ha sortito effetto alcuno.

Rifiutiamo di essere rappresentati da realtà che non conoscono i nostri problemi e che sulla nostra pelle speculano, trattandoci come soggetti degni soltanto, nella migliore delle ipotesi, di una pelosa carità! Pretendiamo quello che ci spetta, e non ci fermeremo fino a quando non l’avremo ottenuto, con qualsiasi mezzo necessario! Casa, trasporto, contratti e documenti! WE STILL NEED YES!