Campagna Foggia 2015, appello ai partecipanti: la Capitanata ha bisogno di te!

Per il quarto anno consecutivo, quest’estate la Rete Campagne in Lotta sarà presente nella provincia di Foggia a sostegno dei percorsi autorganizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici nelle campagne. Nell’anno dell’EXPO dedicato alla questione del cibo, è quanto mai importante mantenere alta l’attenzione sulle condizioni di grave sfruttamento ed estrema precarietà in cui versano coloro sulla cui pelle vengono prodotte le eccellenze alimentari del made in Italy. La sola filiera del pomodoro industriale, in cui la provincia di Foggia è uno snodo centrale per produzione e trasformazione, vale miliardi di euro di fatturato annuo, che per la maggior parte vanno a beneficio della grande distribuzione organizzata e dei suoi intermediari – le grandi organizzazioni di produttori e trasformatori –, oltre che delle multinazionali produttrici di semi, fitofarmaci e macchinari agricoli. Le piccole aziende agricole, ancora la maggioranza del tessuto produttivo italiano nonostante la loro progressiva diminuzione, subiscono pertanto i ricatti di chi stabilisce i prezzi del prodotto, e si rivalgono sulla manodopera pagando salari che si attestano sulla meta’ circa dei minimi sindacali previsti dai contratti collettivi.

In questo scenario, il nostro obiettivo è un’azione di denuncia e rivendicazione a fianco di lavoratrici e lavoratori, costruita attraverso percorsi quotidiani di solidarietà, confronto e inchiesta, che tenga conto della complessità dell’organizzazione produttiva nel settore agro-alimentare e crei alleanze lungo tutta la filiera, dalla produzione alla vendita. Allo stesso tempo, come ci ha insegnato l’esperienza diretta, le rivendicazioni dell’ultimo anello della filiera non possono riguardare soltanto la questione del salario, poiché questa è legata a doppio filo alla mancata fruizione di importanti diritti fondamentali (casa, salute…) legati alla cittadinanza. Le lavoratrici ed i lavoratori stranieri – e cioè la stragrande maggioranza di chi lavora in campagna -, che siano essi comunitari o no, sono esclusi e ricattati da un sistema amministrativo e giuridico fondato sull’arbitrarietà, sulla discriminazione e sul razzismo.

Per questo, l’intervento della Rete Campagne in Lotta da sempre cerca di coniugare un lavoro di inchiesta e intervento sulla questione del lavoro e del salario a quella delle leggi sull’immigrazione e la loro applicazione, dalla macchina umanitaria e dei suoi abusi, e più in generale della precarizzazione come risultato, tra gli altri, di pratiche amministrative. Ed è su questi fronti che ci muoveremo, anche quest’estate, a fianco di lavoratrici e lavoratori.

L’intervento si terrà dal 19 luglio al 20 settembre. Se siete interessati a partecipare, consultate la locandina per informazioni dettagliate e contatti.