Comunicato di solidarietà con i richiedenti asilo nella provincia di Foggia

Lo scorso 16 febbraio, circa un centinaio di richiedenti asilo hanno manifestato per le strade di Foggia, sino ad arrivare alla Prefettura, denunciando a gran voce i lunghissimi tempi d’attesa per il rilascio del permesso di soggiorno. Queste persone sono “ospiti” in uno dei centri per richiedenti asilo (CARA) presenti in Italia, quello di Borgo Mezzanone, davanti al quale in passato hanno già protestato numerose volte, bloccando il traffico e cercando un confronto, per denunciare lentezze ed ingiustizie delle Commissioni Territoriali e delle Questure.

Questa dunque non è la prima protesta spontanea e autorganizzata che vede protagonisti gli immigrati che vivono, come prigionieri, in questi centri di accoglienza. Prigionieri perché sono costretti a passare mesi – che a volte diventano anni – in attesa di un documento che potrebbe anche non arrivare mai. Senza dimenticare l’inadeguatezza e l’inefficienza di tutto il sistema d’accoglienza in generale: dai servizi legali, psicologici e sanitari, all’insufficienza di spazi e personale. Un sistema d’accoglienza che invece di sostenere le persone appena arrivate in Italia, le rende ancora più fragili e altamente ricattabili.

Come rete “Campagne in Lotta”, che da anni appoggia e favorisce processi di emancipazione e autodeterminazione nelle campagne italiane, in Puglia come nel resto del paese, esprimiamo ancora una volta la nostra massima solidarietà e sostegno all’ennesimo momento di lotta degli immigrati presenti nel centro di Borgo Mezzanone.